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Immagine del redattorePier Paolo Piscopo

La leggenda di Sant Henrik e Lalli di Finlandia

Aggiornamento: 17 nov 2023


Ogni anno, a gennaio, uno dei vescovi della Chiesa evangelica luterana di Finlandia si reca a Roma durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (18-25 gennaio) con il vescovo delle Chiese cattolica ed ortodossa per commemorare Sant Henrik.


In occasione della festa di S. Enrico di Finlandia, giovedì 19 gennaio 2023 alle ore 16.00, nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva prospicente il Pantheon a Roma, nella cappella di sant’Enrico, dedicata agli eventi liturgici ecumenici, una bandiera finlandese fronteggierà un busto, quella di Sant' Henrik di Uppsala, vescovo, martire e protettore della Finlandia.


 

Henrik nasce nell'XII in Inghilterra, si pensa appartenesse alla famiglia di Papa Adriano IV, l'unico pontefice finoggi inglese (1154-1159), inviato come missionario, diventa vescovo di Uppsala in Svezia, per correggere e riorganizzare la Chiesa scandinava.

A quel tempo erano frequenti in Svezia incurisoni, razzie e violenze del popolo finnico, contro le quali il re Erik IX di Svezia nel 1155 organizzò la prima crociata col fine di punire, reprimere e cristianizzare quei popoli pagani; da qui ebbe inizio il dominio svedese in Finlandia fino al XIX secolo, quando divenne parte dell'impero russo.

A quella spedizione partecipò anche Henrik. Il re Eric ritornò in Svezia dopo aver realizzato un'unione tra i due paesi, mentre Henrik rimase là per battezzare e fare proseliti tra il popolo finnico sconfitto.

La leggenda, contenuta in un poema popolare finlandese l'Henrikin surma, vuole che il 20 gennaio 1156 Henrik e il suo gruppo si fermassero in un'abitazione locale, dove era presente solo la padrona di casa, Kerttu. Il vescovo le chiese cibo e fieno per i cavalli, ma la matrona glielo rifiutò, così lui e i suoi glielo presero con la forza. Si narra che il Santo sia stato ucciso con un'ascia dal marito, Lalli (Laurentius, Lauri o Lalloi) sul lago ghiacciato di Köyliönjärvi nel comune di Säkylä, appenna poco dopo.


Sant Henrik
"Statua di Lalli" di Aimo Tukiainen (1989) a Koylio, comune fuso nel 2016 nel comune di Säkylä

Il contadino morì in seguito per disperazione, annegato, quando indossati la mitra e l'anello del Santo, fece per toglierseli, l'anello gli strappò il dito e il copricapo i capelli.

Henrik avrebbe predetto per tempo la sua morte e diede disposizione ai suoi compagni che il suo cadavere fosse attaccato ad un paio di buoi, ove questi lo avessero trascinato lì sarebbe stato sepolto e sarebbe dovuta essere eretta la prima chiesa di Finlandia. Così avvenne presso Nousiainen, nella regione del Varsinais-Suomi, nel Sud.


Durante l'occupazione russa della Finlandia, lo zar Pietro I nel 1720 fece spedire in Russia il reliquiario e da allora scomparve.



Sant Henrik
"L'assassinio di St. Henrik da Lalli" di Anders Ekman (1854)

Oggi Sant' Henrik è il patrono della Finlandia. La tradizione secondo la quale sarebbe stato papa Adriano IV stesso a canonizzarlo è priva di fondamento. Sant'Henrik non ha mai subito un processo di canonizzazione, fu sempre venerato come santo per volontà popolare. D'altronde come afferma Jacques Le Goff nella Prefazione dei Re taumaturghi: "Il miracolo esiste a partire dal momento in cui ci si può credere, e tramonta e poi sparisce quando non ci si può più credere".

Qui un documentario che mostra i luoghi ancora oggi visitabili...


Il Martirologio Romano lo ricorda il 20 gennaio. Abbiamo bisogno di incontrarci, abbiamo bisogno di portare i pesi gli uni degli altri, ma a un livello molto pratico che però è il livello di collaborazione che porta più frutto, è in qualche modo più fertile, è il messaggio che viene dalle antiche terre artiche.






Di Pier Paolo Piscopo



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