Ci sono fattori individuali e contestuali che determinano il funzionamento di una personalità. L'apprendimento, che si trasforma in conseguente comportamento, non avviene solo per trasmissione, volontà o dovere, ma può avvenire attraverso un processo emulativo.
Cioè il nostro apprendimento può essere dato attraverso l'osservazione di altre persone, grazie ad un processo che si compone di tre steps: ammirazione, ispirazione e modellamento finale del nostro essere, ecco perché è importante la cultura, perché la cultura è un filtro.
L'apprendimento per osservazione avviene, perché ci aspettiamo dei benefici da ciò che ammiriamo.
Il comportamento di un individuo, che è sempre una conseguenza di un apprendimento - ricordiamolo perché è importante - si modifica in funzione del comportamento di un altro individuo a cui si proietta inconsciamente la funzione di modello.
Il beneficio che si spera di ottenere è un adattamento all'ambiente in cui si vive.
La domanda che mi sono fatto allora è: riesce ad influire di più un comportamento positivo oppure un comportamento negativo?
La proprietà che più di altre crea una situazione di ispirazione/modellamento è la somiglianza personale tra l’osservatore e il modello scelto.
Quando si osserva un modello di riferimento saranno imitati i comportamenti che hanno prodotto un effetto positivo e al contrario saranno evitati quelli che hanno avuto esito negativo.
Ora per dare più credito a ciò che dico sono andato a cercarmi una fonte più autorevole di me che potesse avvalorare ciò che a me risulta evidente.
La fonte è stata il libro "Autoefficacia: teoria e applicazioni." di Albert Bandura, uno psicologo cognitivista canadese, che vi consiglio.
Questo psicologo ha creato l'esperimento della bambola Bobo; ha fatto osservare ad alcuni bambini un gruppo di adulti in una stanza che picchiavano il pupazzo Bobo e altri bambini invece che vedevano degli adulti sedersi. Quando gli stessi bambini sono stati condotti nella stanza, piena di altri giocattoli tra cui anche il pupazzo Bobo, 8 bambini su 10 che hanno picchiato il pupazzo erano quelli che lo avevano visto fare in precedenza da un adulto.
Questo esperimento mostra come un modello, se noi lo ammiriamo, ci spinga per processo emulativo a farci ispirare in un conseguente comportamento e questo accade soprattutto nelle persone che non hanno l'esperienza di filtrare se un comportamento è corretto o no e che cos'è la cultura se non un processo di memoria, di esperienza di sedimentazione di comportamenti in previsione assunti?
Le persone operano entro una rete di influenze sociali e strutturali, risultando sia produttori che prodotti dei sistemi sociali in cui vivono.
Siamo identità diverse che si attribuiscono reciprocamente un senso in un contesto in continua evoluzione.
Chi ha un ruolo o ricopre un ruolo pubblico dovrebbe assumere un comportamento culturalmente al disopra della media, quando parlo di cultura, parlo di cultura del Bello, questo perché di per sé, la popolazione, dà per scontato che i comportamenti di chi è pubblico sono accettati, anzi di più risultano consoni in quanto pubblici.
E chi osserva sarà portato ad apprenderli ed emularli, perché giudicati positivi. E questo vale non anche, ma soprattutto per l'ironia, perché l'ironia scavalca più filtri, bypassa i posti di blocco della nostra mente conscia, quindi anche in ciò che è prodotto per fare satira ci vuole rispetto, educazione, armonia e gentilezza, in una parola buon gusto:
Non con l’ira ma col riso s’uccide.
Friedrich Nietzsche
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